Skip to main content Skip to search

MEMO – Archivio Flamigni

L’Istituto di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, nell’ambito di indirizzo di promozione culturale e della memoria voluto dalla Regione Lazio, collabora con Laziocrea S.p.A. alla gestione dell’immenso patrimonio documentale dell’Archivio Flamigni, uno dei più importanti centri di documentazione nazionali, specializzato nello studio della storia dell’Italia Repubblicana e, in particolare, degli eventi legati a terrorismo, stragi, eversione politica, mafia e criminalità organizzata.

Fondato nel 2005 a Oriolo Romano da Sergio Flamigni, saggista, partigiano, deputato e poi senatore del PCI, e diretto da Ilaria Moroni, l’Archivio è stato trasferito, grazie all’impegno di Regione Lazio, Jemolo e Laziocrea, presso “MEMO, Spazio di storia e memorie”, il nuovo spazio regionale situato a Garbatella, uno dei quartieri più significativi della storia della Resistenza romana.

Si evidenzia che tre dei fondi presenti sono di proprietà dell’Istituto Jemolo: il Fondo “Giuseppe Zupo”, Fondo “Alberto Mentasti”, Fondo “Giorgio Lotti”.

Dalla sua fondazione, il Centro di documentazione Archivio Flamigni lavora per conservare, tutelare, rendere accessibili e valorizzare le fonti documentarie e le testimonianze su terrorismo, stragi, eversione politica, mafia e criminalità organizzata. Questo nuovo progetto offrirà inoltre collaborazione agli insegnanti che vogliono lavorare con i propri studenti su questi temi così importanti della nostra storia recente, costruendo insieme percorsi laboratoriali e moduli didattici specifici.

Attualmente il Centro conserva l’archivio di Sergio Flamigni e i fondi archivistici di: Emilia Lotti, dirigente nazionale dell’Unione donne in Italia e del PCI; Piera Amendola, responsabile dell’archivio della Commissione P2; Aldo Moro, il cui versamento completa e arricchisce il patrimonio archivistico del politico conservato presso l’Archivio centrale dello Stato;  Angelo La Bella, partigiano, dirigente del PCI, studioso della strage di Portella della Ginestra; Giuseppe De Lutiis, storico del terrorismo e dei servizi segreti; il fondo archivistico di Giuseppe Zupo, difensore di parte civile nel processo per gli omicidi Reina, Mattarella e La Torre-Di Salvo, del giornalista RAI Alberto Mentasti e il fondo librario di Giorgio Lotti, oggetto anche di donazione ricevuta dallo Jemolo e di fruizione integrata nel nuovo spazio.

MEMO è aperto per la consultazione dei documenti su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17, per info e appuntamenti http://www.archivioflamigni.org/#home