Il Ministro Orlando annuncia al Sole 24 ore la volontà di costituire un gruppo di lavoro con il compito di rivedere e apportare eventuali modifiche all’attuale Legge fallimentare. La riforma globale della giustizia messa in atto dal Ministro Orlando tocca anche il diritto fallimentare come strumento per arrestare un ulteriore peggioramento della crisi d’impresa. I lavori della commissione terranno conto del nuovo regolamento approvato dal semestre italiano di presidenza dell’Unione europea che sollecita un quadro coerente per norme nazionali in materia di insolvenza, favorendo da una parte i piani di ristrutturazione delle imprese, tenendo conto di forme di tutela adeguate per i creditori.
A tal proposito, determinante è stato l’esito del confronto del Ministro con il Commissario alla concorrenza Ue Jiri Katainen: “E’ stato fortemente apprezzato lo sforzo compiuto in questi primi mesi di governo”.
E per quanto riguarda la norma sulla soglia di esenzione per il falso in bilancio, il Ministro risponde: «In una prima versione del testo le soglie erano state del tutto cancellate. È stato poi avviato un confronto con gli altri ministeri interessati e con le associazioni di categoria: al termine abbiamo ritenuto di conservare, sul versante delle società non quotate, una limitata possibilità di esenzione penale».
Orlando sottolinea come si ponesse anche un problema di riequilibrio: «nel momento in cui eleviamo in maniera notevole le sanzioni», chiarisce il Guardasigilli, «una forma di bilanciamento è opportuna. In ogni caso, le soglie, nel confronto parlamentare, si possono anche rivedere».