Ieri, 7 maggio , presso la sede dell’Istituto, si è svolto il “II Seminario dello Sport” sul tema “Focus su sport e giustizia”, evento ricco di spunti di riflessone e proposte.
Il Seminario è stato introdotto dalla Direttrice dell’Istituto D.ssa Arcangela Galluzzo, a cui è seguito l’intervento della D.ssa Cinzia Carnevale – delegata dall’Assessore allo Sport della Regione Lazio, D.ssa Elena Palazzo – che ha evidenziato gli obiettivi principali che l’Assessorato sta perseguendo sul tema dello sport : rendere lo sport sempre più inclusivo, migliorare l’impiantistica sportiva, organizzare appuntamenti per la promozione dello sport di base fino ad arrivare alla costituzione di una Fondazione per i grandi eventi che veda la collaborazione di pubblico e privato. Tutto questo anche alla luce della recente modifica costituzionale dell’Art. 33 della Costituzione che pone in evidenza come la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.
Ha coordinato e gestito gli interventi del seminario l’Avv. Mario Assennato, nella sua qualità di Vicepresidente CFAS-FIGC e membro della Commissione Sport COA di Roma
L’Avv. Enrico Lubrano, nella sua qualità di Presidente della Commissione Sport COA di Roma, ha introdotto il seminario e affrontato vari temi tra i quali la necessità dell’equilibrio finanziario delle società, in un’ottica di buon senso, senza distinzioni e privilegi verso le grandi società sportive. Pur riconoscendo poi la necessità di una giusta tutela della privacy e della riservatezza, ha inoltre auspicato una sempre maggiore trasparenza del Collegio di garanzia dello Sport, in quanto, il sito del Coni, da più di due anni, non pubblica più le sue decisioni.
Il Dott. Carlo Pacifici, Presidente AIA, ha affrontato la tematica della responsabilità di comportamenti contrari allo spirito sportivo, ricordando che in questo mondo si muovono migliaia di associazioni dilettantistiche. Se è vero che è necessario inasprire le sanzioni nei confronti dei violenti occorre comunque uno sforzo da parte dell’associazione, tenendo a mente che è soprattutto la Federazione che deve vigilare, perché è la federazione che può e deve dare un indirizzo per monitorare e risolvere la violenza. In questo gli arbitri sono veri “operatori di giustizia” all’interno di un campo di calcio
Il Dott. Giancarlo Abete ha voluto dare le dimensioni del fenomeno ricordando come, ogni anno, si svolgono circa 540.000 partite. In questo contesto non bisogna far apparire il calcio come violento – la comunicazione è essenziale – anche perché la gran parte degli episodi di violenza non viene dagli spalti. Più in generale la giustizia riparativa deve valere sia per professionista/professionismo che per la categoria dilettantistica.
L’intervento della D.ssa Manuela Nicolosi, arbitro internazionale, ha affrontato il tema della discriminazione e il fenomeno del pregiudizio, riportando casi vissuti in campo, e auspicando un approccio diverso che coinvolga, in prima persona, i giovani giocatori e le famiglie.
L’Avv. Umberto Calcagno ha sottolineato come la terzietà del giudice debba essere esaltata., alla ricerca di una giustizia consensuale e non conflittuale. Al tesserato, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, deve essere trasmesso un messaggio positivo e rassicurante e le decisioni devono essere accessibili e trasparenti a tutti.
L’Avv Giancarlo Viglione ha esposto l’ampia normativa e le specifiche riguardanti le funzioni del Direttore tecnico, dell’allenatore e dell’istruttore. Ha ricordato come ora esista la figura del Responsabile degli istruttori giovanili.
L’Avv. Pierluigi Vossi ha ricordato l’importanza della figura dell’arbitro, delle difficoltà incontrate sul campo da gioco, con pressioni e violenze verbali dirette e indirette in tante partite.
L’Avv. Federica Federici, Presidente dell’Associazione Nuove Frontiere del Diritto e componente della Commissione Sport COA di Roma ha evidenziato come lo sport debba essere il contesto dove si imparano valori quali il rispetto, la lealtà, l’onestà e come sia fondamentale fornire strumenti normativi per far emergere molestie e abusi e creare una cultura sportiva paritaria.
Si sono succeduti vari altri importanti interventi dei relatori e delle associazioni di appartenenza – qui per tutti i partecipanti – sulle seguenti tematiche:
- Il sistema di giustizia sportiva italiano
- La giustizia nell’ordinamento calcistico
- La giustizia afflittiva e quella riparatoria
- Il sistema arbitrale italiano
L’evento in presenza è stato accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Roma con 2 crediti formativi ordinari